Libri natalizi: i miei consigli di lettura per le Feste

Solo poche ore ci separano ormai dall’inizio delle festività, e così, nel porgervi i miei più sinceri auguri, vorrei lasciarvi qualche proposta di lettura per il periodo natalizio: tre raccolte di racconti di cui, come già saprà chi mi segue sui canali social, ho parlato nelle ultime settimane sulle mie pagine Facebook e Instagram. Si tratta di libri poco noti e molto diversi tra loro, nati dalla penna di tre autrici profondamente differenti per nazionalità e cultura, ma tutte egualmente talentuose e meritevoli di essere riscoperte, nonché accomunate dall,essersi aggiudicate tutte e tre un Nobel per la letteratura: Grazia Deledda, Selma Lagerlöf e Pearl S. Buck.


Grazia Deledda: Il dono di Natale e altri racconti

Un’insolita raccolta di racconti firmata da una delle più grandi penne della letteratura italiana.

A dispetto del titolo, il Natale non costituisce un vero e proprio fil rouge, ma fa capolino nella narrazione soltanto occasionalmente, quando riaffiora nella memoria dell’autrice come altri momenti dell’infanzia realmente vissuti e custoditi nell’anima.

Il libro comprende una serie di racconti, aneddoti, e fugaci fotogrammi in cui riemerge con vividezza la realtà quotidiana della Sardegna di una volta: quella scolpita nei ricordi di una Grazia ancora bambina, curiosa, affascinata dall’avventura, stregata dalle antiche leggende di folletti e creature magiche, e sempre pronta a lanciarsi in scorribande nel folto dei boschi alla ricerca delle così dette domos de janas, le case delle fate.

È una Sardegna sospesa tra il ricordo e le fantasie d’infanzia, quella immortalata dalla scrittrice: una terra misteriosa e incontaminata, ammantata del bianco delle lunghe nevicate, imbevuta del folclore delle sue ataviche superstizioni, offuscata dall’ombra mai troppo cupa di banditi provvidenzialmente pronti a ravvedersi; una Sardegna profondamente sentita, vissuta, di cui è facile percepire i colori, i profumi, i riti domestici…

Non manca l’ironia con cui la Deledda guarda alla spensieratezza ormai lontana, o all’ingenuo entusiasmo dei giorni d’infanzia; una fanciullezza dell’anima mai perduta, come testimonia la tenerezza con cui rievoca l’incredulità del piccolo Felle – nel racconto eponimo – di fronte al miracolo natalizio della nascita, o la capacità di raccontare, con abilità da consumata narratrice di fiabe, la storia di Juannicca – La fanciulla di Ottana – una curiosa rilettura di Biancaneve dove la protagonista viene perseguitata da un perfido zio, accolta da sette fratelli, e salvata (non proprio tempestivamente) da un immancabile principe azzurro… o, in linea con l’ambientazione, dal figlio del Giudice del Logudoro.

Consigliato agli amanti delle antiche tradizioni natalizie, e ovviamente di Grazia Deledda.


Selma Lagerlöf: Il libro di Natale

Le suggestioni, la magia, il folclore del Natale scandinavo si condensano in questa piccola raccolta di storie che spaziano dall’agiografia alla leggenda, dalle memorie d’infanzia ai Vangeli apocrifi, rivisitando antichi miti scandinavi sempre in bilico tra la tradizione cristiana e le radici pagane della terra del Värmland, senza tralasciare le atmosfere più consuete e rassicuranti dell’accogliente focolare domestico.

Come dipingendo su tela, la Lagerlöf ci regala tanti piccoli schizzi dell’inverno artico, dando vita ad un’evanescente e fiabesca miscela di fede e superstizione, con un unico grande filo conduttore: la compassione e la fede, che riscaldano i cuori e permettono agli animi smarriti di ritrovare la via.

Torniamo così alle origini della leggenda di Santa Lucia, avvolta nella sua veste di stelle e pronta a riassumere le proprie spoglie mortali pur di salvare una fanciulla devota; assistiamo a una tragedia familiare scongiurata dalla provvidenziale comparsa di un segno divino; scorgiamo frammenti dell’infanzia di un Gesù alle prese con degli uccellini d’argilla e con l’invidia di un giovanissimo Giuda rancoroso; siamo testimoni della surreale avventura di un pastore che, in una fredda notte, assiste all’oscuro rito di Capodanno della Ninfa del bosco

Alcuni racconti non sono storie a sé stanti, ma stralci di scritti più complessi, selezionati appositamente dall’editore.
Tuttavia, la scrittura delicata ed evocativa della Lagerlöf, unita al tipico tono da favola delle sue brevi narrazioni, bastano a conferire, a questo libricino, un fascino tutto particolare.

Consigliato a chi ama le leggende natalizie della tradizione; a chi è in cerca di una lettura tranquilla; a chi, pur non essendo più bambino, ha voglia di tornare all’incanto della fanciullezza, e di scoprire, attraverso la penna di chi l’ha vissuta, la magia misteriosa, e dal sapore antico, delle lontane e gelide terre del Nord.


Pearl S. Buck: Miniatura di Natale

Natale: tempo di doni, di gioia, ma anche di preghiera, ricordi, riflessioni…
È così che si potrebbe riassumere Miniatura di Natale.
In queste pagine la Buck ci accompagna alla riscoperta dello spirito natalizio, tra allegri racconti del focolare domestico, storie di uomini e donne alle prese con la realtà della guerra, e antichi ricordi dell’infanzia, con uno sguardo particolare verso coloro che soffrono e per i quali il Natale, prima che un momento di festa, è un tempo di malinconia.

C’è un po’di tutto in questo libricino: racconti destinati ai lettori più piccoli, storie di speranza e di relazioni familiari, e toccanti memorie autobiografiche.
In queste ultime, con semplicità e sentita partecipazione, l’autrice rivive i suoi atipici Natali di bambina americana cresciuta in Cina: ci racconta le differenze culturali, la miseria, le difficoltà di una terra bellissima e a noi sconosciuta; ci descrive i bambini di quel Paese lontano, dimostrando come i sentimenti dell’infanzia, l’amore, la fratellanza e l’amicizia, trascendano il tempo e i luoghi, rendendoci tutti parte di un’unica umanità.

Tra i tanti racconti (alcuni più riusciti, altri meno incisivi – e a tratti un po’ troppo zuccherosi) ho trovato particolarmente significativo Pensieri di una donna il giorno di Natale, in cui la scrittrice, partendo dall’osservazione della Sacra Famiglia, articola una lucida e ancora oggi attualissima riflessione sulla figura della donna, sui rapporti e le differenze tra i sessi, e sul ruolo dell’uomo.

Consigliato a chi cerca una lettura natalizia insolita, in grado di rievocare la magica atmosfera delle Feste, la trepidazione dell’attesa e la gioia di condividere il Natale, senza rinunciare a riflessioni di spessore sull’incontro tra culture, il significato umano e religioso della festa, nonché sul senso più autentico della famiglia e sulla condizione umana in generale.


Conoscete già questi libri? Vi piacerebbe leggerne qualcuno?

Con la speranza di avervi incuriosito, vi lascio ora alle vostre letture ed auguro a ognuno di voi, di cuore, un Buon Natale e un Felice e Sereno 2023.


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